Quando si parla di figli e di conciliazione famiglia-lavoro, l’attenzione generale viene automaticamente spostata sulle donne. E infatti come se la questione dell’accudimento come anche le difficoltà nel trovare il bilanciamento e l’integrazione fra lavoro e impegni familiari riguardasse solo il “gentil sesso”, uomini esclusi. Proprio ieri parlavo con una persona molto cara, appartenente al genere maschile e in particolare, alla generazione dei “nuovi padri” quarantenni, cresciuto in un contesto familiare tradizionalista (madre casalinga e padre lavoratore), da cui ha appreso il valore della famiglia e degli affetti e da cui, al contempo, ha preso le distanze scegliendo una…
Autore: Francesca Lemmi
Sheryl Sandberg afferma che una posizione lavorativa di potere, stimolante e che comporta elevati livelli di responsabilità, interessa più agli uomini che alle donne Sheryl Sandbergdirettore operativo di Facebook e nominata dal Time una delle 100 persone più influenti al mondo, nel suo libro “Facciamoci Avanti”, scrive: “una posizione lavorativa di potere, stimolante e che comporta elevati livelli di responsabilità, interessa più agli uomini che alle donne”. Tale considerazione è supportata da alcuni studi: in prima linea, da un rapporto Mckinsey del 2012 relativo ad una ricerca condotta su oltre quattromila dipendenti di aziende in merito al desiderio di diventare…
Specialisti di varie discipline sono oramai giunti alla conclusione che lo stress sia “il male del secolo” e che come una “piaga sociale”, contagi e interessi più o meno tutti, seppur in modi differenti e a livelli diversi. Il fatto stesso che il termine “stress” sia entrato a far parte del linguaggio comune, e non solo scientifico, seppur talvolta anche in modo inflazionato e non sempre appropriato, denuncia l’esistenza dilagante e pervasiva di questo fenomeno. Tuttavia forse proprio perché così comune e generalizzato, lo stress è troppo spesso “normalizzato” e sottovalutato, ovvero non preso sufficientemente in considerazione nonostante abbia…
Contro i giochi sessisti Ricordo perfettamente che quando ero piccola, forse influenzata dal fratello maggiore e/o da una compagnia di amici e vicini di casa prevalentemente maschi, ho giocato tanto a calcio, guardato cartoni come Lupin e fra i giochi in scatola, uno dei miei preferiti era Risiko… giochi e attività che sentivo etichettare e classificare “da maschio”. All’epoca non capivo perché venisse detto questo; per me erano solo giochi, attività e cartoni che mi facevano divertire e che condividevo con gli amici. Per quanto sia discutibile la scelta dei giochi (“de gustibus non disputandum est”, direbbero i latini), ciò…
Mancata parità di genere o in un’ottica più ottimistica, sulla parità non ancora raggiunta Si dice e si legge tanto sulla mancata parità di genere o in un’ottica più ottimistica, sulla parità non ancora raggiunta e su come la società, nonostante il grande momento di crisi e il forte bisogno di rinnovamento e cambiamento, si ostini a marciare entro binari oramai obsoleti e maschilisti. Questo scenario generale che vede le donne, anche quelle valorose e capaci, a fare i conti con ostacoli e impedimenti nel loro percorso professionale e nella loro carriera, ottenere salari inferiori ai colleghi maschi a parità…
Perché le prostitute della strada continuano ad essere sempre e comunque donne? Stamani mentre andavo a lavorare, mi sono trovata a passare dalla solita strada conosciuta e nota a tutti, sia a chi la percorre ogni giorno per accedere alle più svariate e diverse mete di lavoro o altro sia a chi la frequenta per altri bisogni e desideri…nota e famosa per la presenza costante e intramontabile di prostitute. Uno scenario quasi imbarazzante e fonte di disagio per chi s’imbatte suo malgrado in questa visuale giorno e notte, ma l’atteggiamento generale, superata le prime reazioni di sconvolgimento e incredulità per…
Che siamo in tempi di crisi, è affare quotidiano e palese a tutti, grandi e piccini. Ma quali conseguenze positive può portare questa crisi? Quando si parla o si pensa alla crisi, scatta automaticamente e comprensibilmente la preoccupazione per il lavoro, per le difficoltà economiche e quindi per tutte le gravi conseguenze legate alla precarietà… aspetti indiscutibilmente critici e nevralgici oltre che drammaticamente realistici e presenti. Non voglio dilungarmi su questi aspetti, ahimè noti a tutti e oggetto di vari (forse troppi?) dibattiti, seppur meno di azioni tangibili e risolutive. Al contrario, come “voce fuori coro”, voglio provare a guardare…
Per re-inventarsi, Elena Moriconi (Les jolis gateaux), ha lasciato i panni di avvocato civilista, ha virato verso un’altra professione che ha rivoluzionato felicemente la sua vita sia di lavoratrice che di madre: il cake design. In un periodo storico-sociale come quello che stiamo vivendo, con la profonda instabilità di prospettive, sicurezze e certezze, con l’incertezza di punti di riferimento e concrete basi a cui appellarsi e da cui ripartire, siamo tutti fagocitati da un confuso scompiglio emotivo, caratterizzato da delusione, sconforto, rabbia, ansia e stress. Infatti crisi economica non significa solamente tagli al bilancio e alle entrate familiari, ma anche aumento del rischio…