Toponomastica femminile chiede l’intitolazione a DONNE VITTIME DI TUTTE LE GUERRE nei Comuni della Ciociaria dove abbiamo avuto stupri di guerra… di Franco Gaudio e Livia Capasso Più di 300.000 marinai, soldati e aviatori delle forze Alleate, ragazzi venuti per affermare i valori della libertà e della democrazia, persero la vita nel nostro Paese durante la Campagna d’Italia, condotta dagli Alleati durante la seconda guerra mondiale, dal giugno 1943 al maggio 1945. L’invasione della Sicilia e poi dell’Italia meridionale, gli sbarchi a Salerno, a Termoli, sulla costa tirrenica tra Minori e Paestum, e infine ad Anzio, portarono sul suolo…
Autore: Livia Capasso
Il Museo civico di Albano Laziale ospita, fino al 9 marzo, una mostra fotografica che intende celebrare i settant’anni dalla fine della seconda guerra mondiale e l’inizio della Resistenza. Toponomastica femminile ha partecipato all’evento con la sezione “Le strade della Resistenza femminile nella provincia di Roma”, resa possibile anche grazie al finanziamento del 2012 della Commissione delle elette del Comune capitolino. Le quaranta foto, scattate per lo più da alunne e alunni di Istituti superiori romani, ritraggono strade della capitale e della provincia. Gran parte delle immagini metropolitane proviene dal quartiere Casalotti, che ha omaggiato quattordici delle diciannove partigiane…
Le targhe stradali ci restituiscono storie femminili dimenticate o non raccontate, e contribuiscono a mantenere vivo il ricordo di grandi donne per le nuove generazioni. Per questo il gruppo di Toponomastica femminile le fotografa ed espone poi le foto in mostre tematiche. L’ultima si è inaugurata lo scorso 17 dicembre a Roma, presso il Fogolar Furlan (Associazione di friulani residenti a Roma e nel Lazio) nei locali dell’UNAR (Unione Associazioni Regionali), in via Aldrovandi, quartiere Parioli. Promotrice della mostra, aperta fino alle soglie delle vacanze natalizie, Anna Marcon, friulana di origine ma romana di adozione; ospite il presidente del Fogolar…
Il 25 novembre è il giorno designato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite come Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne In tutto il mondo manifestazioni ed eventi cercano di sensibilizzare l’opinione pubblica a prendere coscienza della drammatica urgenza con cui questo fenomeno si va diffondendo. Una donna è uccisa ogni due giorni da un uomo per motivi riguardanti la sua identità di genere, e spesso quest’uomo ha con la sua vittima stretti legami, è il marito, il fidanzato, il padre: questo è il tragico bollettino di guerra del femminicidio. Solo in Italia quest’anno sono state uccise finora…
Inseguendo le tracce femminili, è stato da poco completato, grazie agli archivi dell’Agenzia del Territorio, il censimento toponomastico dei comuni della provincia di Cosenza, la quinta in Italia per estensione. Il suo territorio è piuttosto variegato, caratterizzato da una prevalenza di montagne e colline, come la catena del Pollino, l’Orsomarso e il massiccio della Sila, ma presenta anche ampi tratti di costa, che si affacciano sul Mar Tirreno e sul Mar Ionio. Ne fanno parte 155 comuni, tra i quali alcuni abitati da una minoranza etno-linguistica albanese, qui insediata sin dal Medioevo in fuga dall’Albania, a causa dell’invasione turca.…
Abitavo allora a Rende, periferia di Cosenza, espansione moderna del capoluogo calabrese. La notizia si diffuse in un baleno: il padre della ragazza era persona nota in città. Si erano perse le tracce di Roberta, mentre da Rende col suo motorino, attraverso la strada di Falconara, si dirigeva verso la costa tirrenica. Pomeriggio del 26 luglio 1988: Roberta Lanzino, 19 anni, studentessa di Scienze economiche all’Università della Calabria, sta andando al mare, a San Lucido, dove la famiglia possiede una villetta. I genitori, Franco e Matilde, la seguono con la loro auto, ma si attardano per delle soste impreviste;…
Una dedica riparatrice a una brigantessa di nove anni Non c’è comune in Italia, piccolo o grande che sia, che non celebri le glorie del nostro Risorgimento, a cui va il merito di aver concepito e poi realizzato l’unità della penisola. Migliaia di corsi, viali, piazze portano i nomi di Mazzini, Cavour, Garibaldi, e tramandano la memoria dei reali di casa Savoia, che hanno favorito l’iniziativa e governato l’Italia unita fino a consegnarla nelle mani della Repubblica. Ma la storia a volte nasconde anche realtà scomode, a lungo tenute nascoste, e ogni tanto si squarcia il velo su episodi…
il volto di questa Jane Austen, scrittrice preromantica, tra le più amate e conosciute della letteratura mondiale, comparirà sulla banconota inglese da 10 sterline, sostituendo quello di Charles Darwin. Chi non ha mai letto “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen? Chi non si è appassionato alle vicende quotidiane delle sue eroine, ai loro sogni d’amore, alle loro emozioni, raccontate con ironia e arguzia, ai loro pregi e difetti? Chi, leggendo i romanzi di Jane, non si è lasciato trasportare nell’atmosfera raffinata e riservata della campagna inglese, contrapposta alla corrotta vita di città? L’universo femminile è stato scandagliato da Austen…