L’italia è il paese che partecipa alle parate del gay pride ma not in my garden! Trovo sempre più mortificante ragionare in Italia su questioni di civiltà e di buone maniere, sono disperatamente scomparse da anni. Se le buone maniere si sposano con il genere femminile l’esplosione è deflagrante. Le parole del Presidente della Lega dilettanti calcio mi hanno colpito ma per convincermi sempre più che l’Italia è il paese dove persone sbagliate comandano in luoghi sbagliati. ci saranno delle speciali selezioni per non farsi sfuggire il peggior candidato. Ne abbiamo avuto prova che con l’altro Presidente della lega calcio.…
Autore: Magda Terrevoli
L’opportunità offerta dagli Stati generali è stata proprio questa: non ghettizzare singole battaglie nei territori ma renderle patrimonio di tutte le donne italiane. Stati generali delle donne – Roma 5 dicembre 2014 dal mio punto di vista Importante occasione quella offerta dagli Stati generali di Roma, organizzati da Isa Maggi, per poter mettere in relazione quanto prodotto, in Italia, dalle donne in questi anni. Diversi i temi trattati: democrazia paritaria, lavoro, imprese, start/up, donne e politica, stili di vita , giovani donne confronto tra generazioni, donne e territori, comunicazione, innovazioni e nuove tecnologie, processi di integrazione, le famiglie migratorie ,…
Sono tanti anni che vivo e che “mi coinvolgo” in questioni legate alla differenza di genere Commissioni pari opportunità, partiti politici, deleghe istituzionali, in tutte queste occasioni ho cercato di fare la differenza. Sono una donna e, sempre in questi luoghi ho dovuto fare i conti con modelli, procedure, comportamenti visioni maschili. Io sono una donna e ho sempre voluto che la mia alterità abitasse in quei luoghi. Era un modo per affermare che non vi era un unico modello, un unico ordine a cui fare riferimento. E la violenza è uno di quei temi che maggiormente necessitano di…
Mi piace raccontare la storia che ha portato tante donne ed uomini di Puglia a presentare la legge di iniziativa popolare sul riequilibrio di genere nelle elezioni per il Consiglio regionale. Il desiderio che ci ha mosso ed unito è stato quello di rimettere in moto la discussione sulla rappresentanza delle donne nella politica. Le ragioni che hanno spinto tante di noi, differenti per storie ed appartenenze, a mettersi insieme nel tentativo di rilanciare il ruolo delle donne in maniera forte e coesa ha qualcosa di magico. Abbiamo compreso che è il tempo ed il luogo per agire insieme.…
”La costruzione della società italiana è fondata sul maschile e le donne vi partecipano in soli tre modi : negazione, opposizione, adattamento.” Le decisioni collettive sostengono la partecipazione : le donne di Puglia Può una richiamata primavera pugliese non tener conto di quando le donne hanno in questi anni seminato e condiviso? Dalle sentenze del Tar sulle giunte maschili, alla legge di iniziativa popolare sulla doppia rappresentanza, vi è un intenso lavoro di approfondimento e discussione che chiede a gran voce discontinuità. La politica, se ne è capace, deve assumerne i risultati e gli obiettivi ma non banalizzandoli pensando…
Avverto un disagio nello scriverne ancora, è ammissione di sconfitta di tutti noi ma soprattutto della politica intesa come agente di trasformazione delle coscienze. La violenza sulle donne non ha tempo né confini, è endemica e non risparmia nessuna nazione o paese, industrializzato o in via di sviluppo che sia. Non conosce nemmeno differenze socio-culturali, vittime ed aggressori appartengono a tutte le classi sociali. Eppure si cerca sempre di relegarla nei confini della cronaca nera, nella caccia al diverso. Ma tutte noi, nelle nostre case , nelle nostre relazioni sappiamo bene che non è la verità! Quante donne ancora…
di Magda Terrevoli e Maria Pasanisi Il progetto “Emittenti locali e differenze di genere”, attuato dal CORECOM Puglia e Commissione Pari Opportunità Regione Puglia, ha l’obiettivo di rilevare come le emittenti pugliesi riescono a far transitare attraverso l’informazione, modelli coerenti con la nuova identità di genere, o al contrario, continuano a veicolare una rappresentazione ispirata a vecchi modelli e stereotipi condannando la figura femminile alla marginalità. La metodologia utilizzata segue parte dell’impostazione della ricerca effettuata dal Global Media Monitoring Project. Le emittenti analizzate (14-15 novembre 2010) sono le seguenti: ANTENNA SUD – Bari STUDIO 100 – Taranto TRCB – Ostuni…
Accanto ad una ostentata parità formale, normata e sostenuta dalla Costituzione Italiana, accanto ai dati sempre più lusinghieri di eccellenze femminili in settori strategici dell’economia, della cultura, dell’istruzione, della ricerca, accanto alla sollecitazione ad introdurre professionalità femminili all’interno dei consigli di amministrazione in quanto fattore di crescita aziendale, accanto a tutto questo, le donne italiane subiscono quotidianamente, nei media, una rappresentazione violenta e profondamente pornografica di sé. La violenza dei messaggi pubblicitari trasforma i corpi femminili in oggetti di desiderio, modifica la loro fisicità rappresentandole come bambole erotiche o la cancella definitivamente. Cosa possono leggi e “ buone prassi”…