Siamo veramente stanchi, stressati, dal troppo cibo, dal troppo divano, dalle troppe presenze familiari, dal poco movimento, dalla poca aria aperta, dalla poca confusione, ma soprattutto dalla mancanza di certezze. SARA’ POSSIBILE UN NUOVA VITA? Prima tutto questo era quello di cui avevamo assolutamente bisogno, quello che ci mancava, ora ce n’è troppo e regna il caos in noi, dormiamo poco e male. Le informazioni che abbiamo date da eccellenti virologi si contraddicono con una punta di snobismo scientifico e noi restiamo impigliati nella rete del “che sarà di noi, lo scopriremo solo vivendo o meglio ritornando a vivere”. Quello…
Autore: Maria Cristina Paselli lifecoach
Quando presto ritorneremo ad una normalità di vita non dimentichiamoci allora di abbracciare chi ci sta vicino per dare e ricevere il conforto necessario a superare questo periodo di ansia e preoccupazione. Peter Sharp è un ragazzo australiano, pensa che l’amore sia al centro della vita e se ne va a spasso per il mondo ad offrire abbracci alle persone, si colloca nelle piazze, si benda e ripone ai suoi piedi un cartello con la scritta “Io mi fido di te, tu ti fidi? Dammi un abbraccio” apre le braccia e attende gli abbracci dei passanti. Le persone rimangono interdette…
La comunicazione fisica dei nostri giovani è a rischio. Ce la faranno? Come possiamo aiutarli? In un interessante articolo sull’intervista fatta a Milano, parecchi anni fa, al Professor Yuri Kazepov, studioso di Politiche sociali all’Università di Urbino, sull’ identificazione tipologica dei giovani d’oggi, il professore parla di giovani con identità multiple, plurime, complesse e fortemente dinamiche, ragazzi estremamente mobili fisicamente e mentalmente flessibili, personalità complesse che si muovono in modo frenetico, amanti dei viaggi, con permanenze anche lunghe all’estero. I nostri ragazzi oggi, possiedono tutti gli strumenti digitali per comunicare e vivono la vita di ogni giorno con Facebook, Twitter,…
Cara Mariacristina, In questo momento di vita così particolare in cui, volenti o nolenti, molti equilibri, personali e collettivi, si sono rotti e stiamo cercando pur con fatica di adeguarci ad un nuovo stato di cose, una grande verità mi rassicura: passerà. La vita ci insegna che tutto passa, tutto è transitorio. Ma poi? Quando tutto tornerà “alla normalità”, che tipo di normalità dobbiamo aspettarci? Dobbiamo davvero augurarci di riprendere “la vita di sempre” ? Perché, se così fosse, significherebbe non aver fatto tesoro di questa esperienza che, per quanto scomoda e difficile, qualcosa da insegnare ce l’ha. Io credo…
Gentile Mariacristina Mi sono sempre chiesto come fosse essere libero di starmene a casa quando e come voglio… A parte le mille restrizioni, devo dire che le abitudini riguardanti il cibo e il non far nulla obbligato sono simili ad una vacanza. Per questo mi concentro su una cosa mia personale che è stare con mia figlia. Cosa che ho tanto desiderato e per questo sono felicissimo. Se non fosse per questo virus non sarei mai riuscito a creare questa situazione che cambia sicuramente il mio stile di vita, ma in questi giorni sto analizzando attentamente i miei atteggiamenti che…
Cara Mariacristina le vorrei porre questa domanda: Quanto il livello di stress è aumentato dalla solitudine e dalla paura di ammalarsi e quanto invece gioverebbe una condivisione di spazi e di umanità, sempre con i dovuti accorgimenti del caso, in una situazione come quella che stiamo vivendo? Cara Patrizia Che il livello di stress sia per il timore della malattia sia per quello degli scenari futuri sia altissimo, è dato certo. A ciò si aggiunga che la popolazione italiana è tra le più anziane del mondo e che a causa del comportamento non sempre corretto di parte di cittadini non…
Gentile Mariacristina Le invio una mia riflessione È incredibile che sia accaduto qualcosa in grado di fermare la corsa frenetica del mondo,ma non so per quanto ce lo ricorderemo, se servirà a qualcosa o se appena possibile riprenderemo a correre più veloce di prima. Vorrei che non fosse così, che imparassimo tutti, da questo viver rinchiusi e rallentati, quali sono le cose di cui possiamo fare a meno e quali sono irrinunciabili. Temo non sarà così perché siamo ´esseri usa e getta’ Grandi tragedie, grandi entusiasmi…però tutti da un minuto: siamo impermeabili, non ci rimane nulla, non ci diamo il…
Buongiorno Mariacristina Vorrei chiederLe se in un momento come questo lo stress può essere doppiamente debilitante oltre che la mente può inficiare anche il corpo riducendone le difese? Grazie molte Riccardo Gentile Riccardo, La ringrazio per la domanda che pone, è una questione che molte persone temono. Siamo costretti dall’emergenza, alla convivenza forzata, il buon senso oltre che il timore del contagio per noi e per gli altri ci invita a stare rinchiusi, non possiamo più appellarci alle abitudini che in qualche modo ci preservavano lo star bene e ci scaricavano dallo stress del quotidiano: la corsa all’aperto, la passeggiata,…