La bambina di Odessa: recensione e intervista all’autrice Tiziana Ferrario La bambina di Odessa (ChiareLettere), è un romanzo, il racconto di una storia vera che ha colpito nel profondo la città di Milano, una vicenda che è diventata nazionale. È la storia di Lidya Buticchi Franceschi, madre di Roberto Franceschi morto nel 1973 sotto i colpi sparati dalla Polizia durante una assemblea studentesca alla università Bocconi di Milano. L’autrice, Tiziana Ferrario, giornalista e conduttrice che è stata inviata della Rai, ha raccontato con uno stile scorrevole, emozionante e coinvolgente la vita di Lidya, nata ad Odessa e figlia di un…
Autore: Maria Giovanna Farina
Lo sterminio delle donne non ha fine, non conosce nazionalità né colore della pelle e ciò avviene da molti secoli. La nostra epoca sembra confermare questo terribile primato nonostante le campagne, le riflessioni, le prese di posizione e le leggi restrittive, ogni giorno una donna cade sotto i colpi di un uomo che non tollera di essere messo da parte. E dire una è sicuramente riduttivo, ma solo puramente simbolico. L’abolizione del delitto d’onore doveva metterci al riparo, ma evidentemente la legge da sola non è sufficiente. Si dice da più parti che deve cambiare la cultura, belle parole ma…
Burnout: letteralmente bruciarci, quindi esaurirsi. Un fenomeno, una sindrome, sempre più diffuso in chi come lavoro sceglie la relazione con gli altri, in chi svolge una professione d’aiuto quindi non solo in addetti alla salute mentale, ma anche in insegnanti, infermieri, medici di base. Questo stato interiore conduce piano piano a depressione e apatia e di conseguenza all’allontanamento emotivo dalla propria professione, nonché alla non volontà di recarsi al lavoro. Ma c’è una spia capace di far individuare in anticipo, la prevenzione è sempre la miglior cura, se siamo portati verso quella determinata professione o se l’entusiasmo per cui desideriamo…
Spesso sono le donne a lamentare la mancanza di questa importante dichiarazione d’amore da parte dei loro compagni. E qui le giustificazioni dei maschi si sprecano. “Sono solo parole, ognuno si esprime come gli viene più naturale, prima di dirtelo devo essere sicuro perché non voglio deluderti…….”. Ma cosa si nasconde dietro questa latitanza delle parole? Essenzialmente la paura. Il timore di compromettersi, di legarsi ad una donna per sempre impedisce di pronunciare queste parole che lei si aspetta, ma si tratta anche di paura ad esprimere i propri sentimenti a causa delle frustrazioni ricevute. Dobbiamo uscire da questo schema…
Negli Stati Uniti d’America la Corte Suprema ha abolito la legge federale sul diritto all’aborto, di conseguenza milioni di donne non potranno più scegliere di abortire, ogni stato sarà libero di applicare il divieto oppure lasciare la libertà. L’aborto: una conquista o un omicidio a seconda della parte politica e religiosa a cui si appartiene? Se ragioniamo in questi termini siamo fuori strada. L’aborto per ogni donna è una sconfitta, sia essa religiosa o atea è una rinuncia ad essere madre, è la perdita di una possibilità del nascituro, la sua unica possibilità di vivere. Nessuna donna psicologicamente equilibrata prende…
Ci sono parole come Grazie che aiutano il mondo a rinnegare la violenza: tutti dovremmo diffondere la cultura del ringraziamento come strumento di pacifico equilibrio tra noi esseri-nel-mondo. Durante le interviste si sente spesso pronunciare una frase per cui il personaggio dello spettacolo ringrazia chi ha permesso il realizzarsi del suo successo, in un diverso contesto durante il telegiornale una madre ringrazia pubblicamente il medico per aver salvato la vita al proprio figlio. Il grazie non è solo una parola dettata dalla buona educazione, ma un termine che va oltre le regole per rimandare ad un significato profondo. Quando diciamo…
“Sono diventato filosofo, che disprezzo la maggior parte delle cose che sono in genere tenute in considerazione e che tengo in considerazione altre cui non siamo soliti fare caso”, così scriveva’ Renè Descartes il 15 aprile del 1631 a Balzac. Un filosofo o una filosofa non può prescindere dal tenere in considerazione ciò che apparentemente banalmente viene sottovalutato, magari per il solo fatto di non essere qualcosa di appariscente o perché, la più probabile delle opzioni, prima di tutto badiamo ai nostri diritti e poco importa se lediamo quelli degli altri. Un pensiero molto significativo, che poi è un profondo…
Il gigolò, figura portata in primo piano dal personaggio interpretato da Richard Gere in American gigolò, è sempre esistito come giovane uomo prestante mantenuto da una donna ricca e matura, spesso sposata, di cui troviamo traccia anche in un’altra pellicola anteriore quale Colazione da Tiffany; il personaggio era interpretato da George Peppard che poi si innamora di Audrey Hepburn. Recentemente ho avuto l’occasione di ascoltare alcune interviste fatte al celebre gigolò Roberto Dolce (in arte Roy), un professionista con le idee molto chiare; ho trovato interessanti le sue parole da certi punti di vista. Roy si descrive come una sorta…