“Perchè vuole fare tutto questo? ” chiede l’avvocato alla protagonista (Hellen Mirren) “Perchè devo tenere in vita questi ricordi. Perchè le persone dimenticano”. Ecco, esattamente questo volevo sentire stasera dopo essere uscita di casa col cuore pesante per le notizie di questi giorni. Sono fra le prime battute di “Woman in gold”. Film che ti fa pensare teneramente e con malinconia proprio al valore di Memoria, Giustizia e Bellezza. Una storia vera quella del film, storia di persone depredate del loro passato dalla violenza del nazismo e rinate in un altro Paese ma con ferite mai chiuse. C’è una splendida…
Autore: Milene Mucci
Quando pensi che potresti essere quella donna che si aggrappa alla finestra. Pensi che potrebbe esserlo tuo figlio, o chiunque ami Pensi anche, però, che non la conosci, non sai chi sia ma soffri comunque, terribilmente a vederla li. Senti le sue mani che si aggrappano come fossero le tue,senti che ti fanno male stomaco e gola,che gli occhi si riempiono di lacrime. Quel muro , quel cornicione e quelle grida Le persone che passano sotto di lei e corrono loro stesse per salvarsi. Non c’e’ neanche tempo per darle aiuto e,se uno si ferma,non sa neanche come poterlo fare…
“Suburra”, certo, è un pugno nello stomaco. Ma va visto. Assolutamente. Anzi, non è solo uno, ma tanti pugni nello stomaco. Colpi sordi che si susseguono davanti allo svelamento di “qualcosa” che sai bene possa esistere, esiste anzi, ne ascolti l’eco dalle notizie dei media ma in realtà, in realtà non ne conosci appieno la durezza. La totale e concreta potenza ed influenza nella vita proprio, magari , di dove abiti tranquillamente . “Suburra” è un pugno nello stomaco, ripeto, ma va visto. Va visto per quello che racconta e per “come” lo racconta. Una Roma avvolta nel buio di una pioggia…
E’ “Io e lei” di Maria Sole Tognazzi.Poche scene e pensi di esserti data già domanda e risposta riguardo alla storia. Sei seduta nella tua poltrona ed il film inizia. E’ “Io e lei” di Maria Sole Tognazzi. Poche scene e pensi di esserti data già domanda e risposta riguardo alla storia. Due donne, interessanti, colte e arrivate che vivono insieme come coppia. Ok storia di omosessualita’ ti dici , seduta nella tua comoda poltrona di spettatrice etero che pensa di avere capito già tutto o quasi della trama. Insomma, il primo tempo scorre semplice e liscio nella quotidianità di…
“L’ATTESA” di Piero Messina ed il cinema che ti lascia senza fiato. Esco dal cinema, entro in macchina e guido al buio in silenzio per un po’ dopo aver visto “L’attesa” di Piero Messina. Batte il cuore e , davvero, non serve altro. Le immagini si susseguono e sovrappongono e non vorresti dimenticarne nessuna, soprattutto di quelle piu’ intense. La ragazza col vestito rosso che danza Leonard Cohen, dei dialoghi fatti solo di sguardi avvolti da una fotografia meravigliosa, i tacchi a spillo di una madre inchiodati a terra dal suo dolore in una chiesa, la terra nera dell’Etna struggente…
Tutti a indignarsi sgomenti per cosa ha detto Miss Italia! Ma quanto di ciò che ha detto è in fondo colpa nostra? da Huffingonpost Poche brevi considerazioni, quindi, velate da ironia, ma neanche tanto. Primo, Miss Italia si può non guardare, dato che il livello è presumibile. Anzi, personalmente direi proprio di eliminarlo, come spettacolo. Secondo, abbiamo un ministro che sbaglia i dati del lavoro e resta al suo posto, un partito di maggioranza che sembra non reputare che sia offesa razziale dare dell’orango a una parlamentare. Un Premier che sembra voglia fare un museo del Senato della Repubblica e…
Di Ground Zero colpisce il Silenzio. Il Silenzio che ti accoglie appena esci dalla metro. Il Silenzio nel quale cammina l ‘immensità di persone che vedi con te attraversare la strada per arrivare al Memoriale . Arrivi li e non c’e’ più polvere, non c’e’ più ferro accartocciato, non c’e’ più cemento sbriciolato come cartapesta. C’e’ acqua che scorre, continuamente . Acqua che lava via,c he scorre nel centro di quelle due voragini enormi trasformate proprio con quell’ acqua che scorre e sembra voglia lavare via le brutture del mondo. ..e,poi, i nomi di chi non ne e’ uscito incisi…
Patty Smith..68 anni ed e’quasi meglio di venti e più anni fa. Mentre cantava pensavo alla ricchezza di certe generazioni di donne come la sua ma anche di quelle come la mia che l’hanno poi ascoltata al massimo del successo..Donne ricche del nuovo e del vecchio, un mix credo irripetibile negli anni a seguire anni in cui tutto forse è stato più chiaro e meno sofferto. Lei cantava, suonava la sua chitarra divinamente,i capelli grigi sciolti, l’ aria di chi ne ha davvero capite tante nel frattempo…e io pensavo che, pur con tutte le mie contraddizioni ed miei sbagli, non…