Autore: Milene Mucci

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Milene Mucci. Nata il giorno della Befana ad Arezzo vive a Carrara fra le Apuane e il mare . Scrive per Dols ( da anni) , per Exibart e Huffington Post. E' Arteterapeuta e Counselor Professionista formata in Aspic (Scuola Superiore Europea di Counseling Professionale) . Formatrice di Metodo Caviardage per la RdA , conduce laboratori di scrittura e mediazione artistica per la crescita personale, soprattutto in relazione all'empowerment femminile. Sua e' la rubrica su Dols dal titolo "Donne si nasce assertive si diventa" Gia' impegnata in battaglie per i diritti civili con Ignazio Marino e l'Associazione "Luca Coscioni ",è membro della Fondazione "Antonino Caponnetto" ,che si occupa di lotta alle mafie ,cittadinanza attiva , legalita' e Costituzione. Ha due figli ormai adulti ed in giro per il mondo ed un gatto di nome Sheva che le fa da assistente e che , per ora, e' ancora a casa .. :-)

Ritorna ad ottantatré anni, e dopo dieci anni di assenza dagli schermi, Sophia Loren  emozionandoci  e coinvolgendoci profondamente nel film diretto dal figlio Edoardo Ponti “La vita davanti a sé “. Pellicola che sarebbe dovuta  uscire nelle sale cinematografiche i primi di questo tormentato novembre  e che  la produzione ha scelto di rendere visibile comunque mandandolo sulla piattaforma  Netlix  . La storia è tratta da un capolavoro della letteratura francese contemporanea. Un  romanzo del ’75 di Emile Ajar, pseudonimo di  Romain Gary, scrittore francese morto suicida nel 1980. Sceneggiato da Edoardo Ponti con Ugo Chiti, il film è stato girato…

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E’ importante sapere che “empatici” si può diventare e serve, prima di tutto , a  farci stare meglio, a vivere meglio. “Ciao cara come stai? ” “Mah, sono molto  preoccupata. Ho un grave problema che devo risolvere e sono davvero giù col morale in questi giorni”. “A si, certo! Anch’io  ho un problema che non mi fa dormire! Pensa che ne parlavo ieri anche con mia cugina e le dicevo che .. ecc ecc ecc….” e via cosi con la minuziosa descrizione  , da parte della nostra interlocutrice, di ogni particolare di quello che le sta capitando ! Il tutto…

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‘I bambini ci guardano” era il titolo di un romanzo da cui De Sica trasse un film bellissimo . Oggi, dopo aver visto “Padrenostro” potremmo chiederci quanto noi guardiamo i bambini. Quanto ci mettiamo nei loro panni, nel loro mondo, quanto ci sforziamo nei momenti difficili di essergli davvero vicini, osservandoli come loro ci osservano . Claudio Noce era un bambino nel 1976 quando il padre Alfonso (allora vice questore, responsabile dei Servizi di sicurezza per il Lazio, il nucleo regionale dell’antiterrorismo) subì un attentato da parte dei Nuclei Armati Proletari al quale sopravvisse. . 100 colpi di mitra che fecero…

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Alla fine abbiamo i superato anche  agosto. L’ottavo mese  di questo incredibile anno che tanto ci sta cambiando profondamente. Scavando  dentro di noi ,richiedendoci  ogni giorno energie diverse  per  rispondere a nuovi stati d’animo . Quindi ok, arrivate a fine agosto, io credo che la vera ripartenza sia ora. Ora che stiamo cercando di  intravedere vedere quale sarà la nuova “ normalità “ che ci aspetta In famiglia , per esempio , magari per  una  nuova gestione di spazi  non più  emergenza ma routine  , in  relazioni che stavamo per avviare  o in quelle esistenti alla luce di difficoltà emerse…

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Ci illudiamo continuamente di poter più o meno scegliere ma poi accade quella cosa che, inevitabilmente, ci mette davanti all’imprevedibile, davanti ad eventi che superano la nostra immaginazione, la nostra idea di perfetta, costruita con cura, realtà. “Come un respiro ” di Ferzan Ozpetek (Strade Blu,Mondadori ) Se una cosa sa fare la Vita è sorprenderci, sempre. Al di là dei nostri copioni personali, al di là dei nostri personali programmi. Ci illudiamo continuamente di poter più o meno scegliere ma poi accade quella cosa che, inevitabilmente, ci mette davanti all’imprevedibile , davanti ad eventi che superano la nostra immaginazione,…

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Iniziamo a  trovare il nostro nuovo, certo abbozzato ed iniziale, tentativo  di esserci. In questi giorni vaghi, nei quali  rischiamo di perdere il conto del calendario , il senso del tempo che passa e anche di noi stesse, mi risuona  stamani il titolo dato a questa rubrica qualche anno fa. Donne si nasce assertive si diventa.  Assertive. Non è un caso  pensarci oggi credo . Personalmente ho affrontato i primi giorni (settimane?) di questa incredibile  quarantena in uno stato di sconcerto, di estraniamento da tutto salvo che dalle notizie che passavano, continue, come sottofondo in casa . In uno stato…

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C’e’ un’immagine che mi ritorna spesso in mente in questi giorni di quarantena forzata che alterna  torte  e canti dal balcone a pensieri  contingenti verso chi versa in situazioni al limite  per  spazi  , convivenze  e relazioni. L’immagine di me in uno di quei momenti difficili che la vita  propone.Ma per difficili  intendo qualcosa di veramente pesante . Qualcosa del tipo ” lutto per  tua madre , marito da vent’anni che ti molla per un’altra venti giorni dopo quel lutto  (ed e’ pure Natale) , due bimbi piccoli ,  trasloco , lavoro nuovo e  la tua famiglia lontana “. Ecco…

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Parole e musica che stamani  non riesco riesco a togliermi dalla mente dopo aver visto “Judy” ieri sera . E’ la storia degli ultimi mesi di vita di Judy Garland. “Da qualche parte, oltre l’arcobaleno volano uccelli blu e i sogni che sognasti  si avverano per davvero. Certi giorni, spero di svegliarmi su una stella dove le nuvole sono lontane dietro di me dove i guai si sciolgono come gocce di limone..” .. ”Ebbene, vedo alberi verdi e anche rose rosse. Le guarderò sbocciare per me e per te e penso, tra me e me,che mondo meraviglioso.. Vedo cieli blu…

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