Podemos ha vinto. Due sindache a Madrid e Barcellona. Dopo aver conquistato il popolo degli indignados spagnoli, il movimento guidato dal carismatico Pablo Iglesias ha consegnato le chiavi di Madrid e Barcellona ai suoi due nuovi sindaci, Manuela Carmena (71 anni) e la 41enne Ada Colau. Doppia vittoria, dunque: politica da un lato e sociale dall’altro per dare inizio a una nuova fase politica del paese. Carmena, eletta con il sostegno di Ahora Mardrid, è il primo sindaco di sinistra dopo dopo 24 anni. In occasione del suo insediamento ufficiale ha promesso che l’emergenza sfratti ( uno degli effetti più…
Autore: Rita Cugola
Le donne somale restano nell’ombra, forse invisibili persino a se stesse. Di loro non si parla mai. Restano nell’ombra, forse invisibili persino a se stesse. Sono le donne somale, stuprate quotidianamente dai miliziani di al Shabaab sotto gli occhi di tutti e senza sperare di ottenere aiuto da passanti occasionali. In base alle regole dell’organizzazione insurrezionale jihadista denunciare una violenza fisica è da criminali. E come se ciò non bastasse, spesso le vittime vengono lapidate o picchiate a morte per aver reso pubblica l’offerta ricevuta. Gli estremisti ovviamente negano l’evidenza dei fatti e ribadiscono inoltre un’intransigenza assoluta nei confronti…
L’isolamento è l’unico modo per sfuggire al giogo della società. Nidaa per sfuggire alla guerra vive reclusa. Nidaa Badwan (classe 1987) era solo una bimbetta di 11 anni quando i suoi genitori, di origine palestinese, decisero di lasciare Abu Dhabi e di partire alla volta di Gaza. Nel 2000 nell’enclave scoppia la seconda Intifada: Nidaa ha uno spirito artistico, non riesce a capire la violenza jihadista e cerca di salvaguardare in qualche modo la sua libertà interiore. Dopo gli studi alla facoltà di Belle Arti dell’Università al-Aqsa, si dedica totalmente alla pittura (il suo stile richiama i dipinti fiamminghi del…
Per fortuna è arrivata in Germania, dove potrà essere debitamente curata. Il periodo iracheno della sua breve vita (nove anni) dovrebbe quindi diventare solo un ricordo, ma non sarà così. Perché questa piccola yazida ha subito tutta la violenza di cui sono capaci i jihadisti dell’Isis. Ora è incinta e potrebbe morire durante il parto. È la più giovane dei 200 prigionieri yazidi liberati dai guerriglieri in Iraq. Come molte altre donne e ragazze, si troverà a dover convivere con un doppio trauma, poiché oltre ai segni degli abusi sarà costretta ad affrontare l’onta di una gravidanza indesiderata che non…
Un’esistenza privilegiata, quella di Aqsa Mahmood. Nata e cresciuta a Glasgow in una famiglia borghese, ha frequentato le migliori scuole cittadine. I suoi interessi non sono diversi da quelli dei coetanei: musica rock, Harry Potter, shopping. Il culto religioso a cui appartiene, l’Islam, non è mai stato un ostacolo alla la sua integrazione sociale. Ma giunta all’età di 19 anni qualcosa accade. Con la “benedizione paterna di Allah” Aqsa decide di lasciare la Scozia alla volta della Siria per abbracciare la causa jihadista con il nome di Umm Layth. Li si sarebbe poi sposata con un guerrigliero e avrebbe assunto…
La regina Rania di Giordania è lapidaria: “L’Isis”, ha affermato, “distorce l’immagine del mondo arabo e tradisce l’Islam”. Musulmana convinta, la consorte di re Abdallah II non risponde affatto ai canoni tradizionali con cui il mondo non islamico tende a identificare le figlie di Allah. Impeccabile in abiti occidentali, Rania si è sempre mostrata realmente sensibile e vicina alle esigenze del suo popolo. Recentemente è stata anche fotografata insieme alla moglie di Moaz Kasasbeh, il pilota Giordano arso vivo dai jihadisti; e a nessuno è sfuggita la sua presenza in prima fila all’imponente manifestazione parigina seguita al massacro avvenuto per…
La depenalizzazione prevista dalla legge delega 28 aprile 2014 n. 67 (inerente “pene detentive non carcerarie) riguarda anche i reati legati a percosse, lesioni personali non gravi, stalking. La recente attuazione della legge delega 28 aprile 2014 n. 67 (inerente “pene detentive non carcerarie”e “riforma del sistema sanzionatorio”) da parte dell’attuale esecutivo lascia a dir poco perplessi. Anzi, è profondamente offensiva. Per l’intera società. Non solo in quanto i crimini di lieve entità (cioè passibili di pene inferiori ai cinque anni) non verranno più puniti, ma soprattutto perché la decisione del governo rappresenta uno schiaffo morale intollerabile soprattutto per le donne.…
Matrimoni combinati. Ma tolto il velo? Ci troviamo in un’area non ben definita del Regno Saudita, culla del wahabismo e di conseguenza della tradizione islamica più rigorosa. Qui un uomo e una donna decidono di convolare a nozze. Come spesso accade da queste parti il matrimonio (generalmente combinato dalle rispettive famiglie dei sposi) viene celebrato “al buio”, ossia senza che i diretti interessati abbiano mai avuto la possibilità di conoscersi o almeno di guardarsi reciprocamente negli occhi. Molto spesso le unioni stabilite ad hoc per svariati motivi risultano durevoli nel tempo anche perchè, se da un lato in Arabia Saudita…