Autore: Rita Cugola

Milanese del ‘59 è giornalista professionista da molti anni. Nel periodo universitario si è dedicata alle recensioni musicali e cinematografiche su istanza di Amica, Cosmopolitan, NoiDonne, Il Borghese). In seguito si è però specializzata in questioni di politica estera e problematiche sociali internazionali (con peculiare attenzione all’universo femminile islamico e al fenomeno discriminatorio globale), scrivendo per svariate testate nazionali, tra cui Panorama.it, La Padania, La Stampa e Il Fatto Quotidiano. Già autrice e conduttrice di programmi giornalistici di approfondimento in emittenti private e tv locali ha deciso di creare un blog su tematiche di geopolitica internazionale (LOOK BEYOND, ritacugola.wordpress.com). Appassionata di egittologia, sufismo e filosofia ha lavorato a lungo con (Sp)Hera, mensile di storia, archeologia ed ermetismo. Per un triennio è stata condirettore di Alganews (magazine online fondato da Lucio Giordano). Attualmente scrive per Dol’s Magazine e il mensile Storica (gruppo RBA). Grazie alla conoscenza di quattro lingue (oltre all’Arabo che sta studiando nel tempo libero) collabora attivamente con la Libreria Islamica/Edizioni Al Hikma, traducendo testi ancora inediti di carattere filosofico/religioso.

Sull’eco delle classiche commemorazioni che circondano la Giornata Internazionale della Donna, nell’inevitabile silenzio che torna a regnare dopo i soliti festeggiamentirituali all’insegna dell’ipocrisia più profonda, una piccola riflessione è d’obbligo. Noi ho mai tollerato molto l’idea che in una giornata particolare – e solo in quell’occasione – il mondo si ricordasse che esiste anche una realtà femminile da considerare. A parte il fatto che l’8 marzo incarna una realtà drammatica che affonda le radici nelle lotte e nelle rivendicazioni a favore del suffragio universale delle donne, non mi sembra di scorgere nella nostra quotidianità una vera determinazione a proseguire il…

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Inutile cercare di interpretare ogni singola parola. Qui infatti si tratta di capire cosa davvero stia accadendo dietro le quinte del palcoscenico governativo e sociale italiota. A poco servono l’indulgenza o la rabbia, la solidarietà o la condanna. Non serve nemmeno l’indifferenza. Le accuse grilline al Presidente della Camera Laura Boldrini le conosciamo benissimo: inutile ripeterle. E poi – almeno per noi donne – non costituiscono certo una novità. Sappiamo perfettamente che quando un uomo si sente “offeso” (dall’autorità femminile?), “ferito” (dall’intraprendenza altrui?) o dio sa cosa sfodera le armi spuntate dell’insulto a sfondo sessuale. Già, il sesso. Ovvero l’unico concetto per lui intelligibile, purtroppo. Il centro della…

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Novantaquattro anni: una vita lunghissima, trascorsa in quel segno di anticonformismo e indipendenza. Questa tendenza  era già apparsa in fase embrionale nei primissimi anni dell’adolescenza successivamente sviluppatosi non solo nei comportamenti e nelle scelte esistenziali, ma palesato anche e soprattutto per mezzo della scrittura, sua vera passione. Così era Doris Lessing, scomparsa nel sonno a Londra la mattina del 17 novembre 2013 Insignita a sorpresa del Premio Nobel per la Letteratura nel 2007 (il candidato favorito era allora Philip Roth) per la sua figura di “cantrice dell’esperienza femminile che con scetticismo, passione e potere visionario ha messo sotto esame una civiltà divisa”, ha subito stupito tutti…

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Alice Munro è la tredicesima donna ad aver conseguito il Premio Nobel per la Letteratura dal 1901 ai nostri giorni. Su Alice Munro la triscadeicafobia non ha alcuna influenza. Il numero ritenuto nefasto infatti le ha portato solo fortuna, giacchè è proprio lei la tredicesima donna ad aver conseguito il Premio Nobel per la Letteratura dal 1901 ai nostri giorni. Ritenuta “maestra delle storie brevi contemporanee” dall’Accademia Reale svedese che le ha conferito l’ambito riconoscimento (consistente in otto milioni di corone, ossia circa 900 mila euro), questa 82enne canadese dall’aria dolce e gentile non era ancora molto nota oltre i…

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Nuove norme approvate dalla Camera su quell’orrendo crimine che risponde al nome di femminicidio Le nuove norme approvate dalla Camera su quell’orrendo crimine che risponde al nome di femminicidio fanno nascere qualche speranza in più, relativamente alla tutela delle potenziali vittime. Peccato che ancora una volta rischino di rappresentare solo un palliativo al vero problema insito nei rapporti spesso falsati e mistificati tra individui rivelatisi poi incompatibili (generalmente si tratta di un uomo e di una donna, ma – lasciatemelo dire in tutta franchezza – talvolta anche di due donne, purtroppo!). Va infatti considerato che la complessità del fenomeno…

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Un quotidiano nazionale ha azzardato un’ipotesi alquanto divertente, in base alla quale l’ex premier tecnico Mario Monti (ora apparentemente scomparso dalla scena pubblica) si sarebbe reincarnato nell’attuale presidente del Consiglio Enrico Letta. L’affermazione, se da un lato può far sorridere, dall’altro contribuisce senz’altro a evidenziare l’indiscutibile continuità di vedute, intenti e soprattutto di metodologia operativa tra i due esecutivi. E se è vero che con le sue misure economiche restrittive Monti – uomo di fiducia del cancelliere tedesco Angela Merkel – ha non poco contribuito a impoverire l’Italia è altrettanto innegabile che Letta, come il predecessore, non sembri molto incline…

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Le modalità di protesta dei gruppi Femen sparsi nel mondo sono note a tutti: urla di rivendicazione accompagnate dall’esibizione provocatoria dei seni nudi Spettacoli a cui abbiamo assistito più volte, nel recente passato. L’ultimo della serie è quello che vede protagonista un’attivista tunisina, Amina Tyler, che per il suo gesto ha rischiato di essere condannata alla lapidazione. Cosa che fortunatamente non avverrà: sciolta dall’accusa di aver detenuto spray urticante, la ragazza dovrà infatti pagare 300 dinari di multa (circa 150 euro). Nel frattempo, però, resterà in carcere in attesa di un nuovo interrogatorio. Amina è “vittima di una società…

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Un’attrice di culto, Franca Rame. Il 18 luglio avrebbe compiuto 85 anni. Un ricordo molto particolare, quello legato a Franca Rame. Non tanto e non solo per l’innata tendenza a proiettare sul palcoscenico vizi e virtù della contemporaneità, quanto per la particolare abilità di penetrare profondamente nell’anima del pubblico a cui si rivolgeva con i suoi spettacoli. Un’attrice di culto, Franca Rame. Il 18 luglio avrebbe compiuto 85 anni. Chi non è più giovanissimo ricorderà certamente il grande impegno politico e sociale di cui erano permeati i suoi indimenticabili monologhi, piccole gocce di verità contrapposte alle ingiustizie, agli interrogativi irrisolti,…

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