Autore: Rita Cugola

Milanese del ‘59 è giornalista professionista da molti anni. Nel periodo universitario si è dedicata alle recensioni musicali e cinematografiche su istanza di Amica, Cosmopolitan, NoiDonne, Il Borghese). In seguito si è però specializzata in questioni di politica estera e problematiche sociali internazionali (con peculiare attenzione all’universo femminile islamico e al fenomeno discriminatorio globale), scrivendo per svariate testate nazionali, tra cui Panorama.it, La Padania, La Stampa e Il Fatto Quotidiano. Già autrice e conduttrice di programmi giornalistici di approfondimento in emittenti private e tv locali ha deciso di creare un blog su tematiche di geopolitica internazionale (LOOK BEYOND, ritacugola.wordpress.com). Appassionata di egittologia, sufismo e filosofia ha lavorato a lungo con (Sp)Hera, mensile di storia, archeologia ed ermetismo. Per un triennio è stata condirettore di Alganews (magazine online fondato da Lucio Giordano). Attualmente scrive per Dol’s Magazine e il mensile Storica (gruppo RBA). Grazie alla conoscenza di quattro lingue (oltre all’Arabo che sta studiando nel tempo libero) collabora attivamente con la Libreria Islamica/Edizioni Al Hikma, traducendo testi ancora inediti di carattere filosofico/religioso.

Per parlare di politica è meglio rivolgersi a un uomo, ma per realizzare concretamente qualcosa è opportuno cercare un’interlocutrice. Questa, in sintesi, la filosofia thatcheriana. Oggi che Margaret Thatcher non c’è più l’importanza del suo operato verrà affidata ai libri di storia. Prima (e sinora unica) donna a ricoprire la carica di Premier nel governo britannico è stata spesso accusata di esercitare il mandato conferitole con eccessiva durezza e determinazione, al punto da farle guadagnare l’epiteto di Iron Lady, donna di ferro. Certamente era severa (l’ex presidente francese François Mitterrand confessava di dover ricorrere a uno psicoterapeuta ogni volta che…

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di Rita Cugola Quando il suo nome è inaspettatamente emerso dalle urne, molti hanno reagito con stupore e scetticismo, altri invece con un sentimento di speranza. La neo presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini è infatti un’outsider dei giochi politici: eletta tra le file di Sel apporta oggi una ventata di cambiamento nell’inaffondabile Transatlantico, costantemente in balìa delle ondate d’instabilità ma apparentemente inaffondabile. Maceratese, classe 1961, è ritenuta da sempre  paladina da sempre dei diritti umani Per oltre venti anni infatti,  recita la sua biografia, ha collaborato con l’Onu, svolgendo svariate missioni in territori problematici quali Ex-Jugoslavia, Afghanistan,  Pakistan,’Iraq,…

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 Sembra che qualcosa si stia finalmente muovendo in Arabia  sul piano dell’emancipazione tra i sessi…. MA IL GRANDE FRATELLO OSSERVA Se ci dovessimo limitare a un esame superficiale delle notizie che giungono in questo periodo dall’Arabia saremmo indotti a credere che qualcosa si stia finalmente muovendo sul piano dell’emancipazione tra i sessi. Recentemente, infatti, re Abdullah si è pronunciato in merito alla nuova composizione del Consiglio Consultivo della Shura stabilendo che i 150 membri in carica per un quadriennio dovranno d’ora in poi annoverare la presenza di trenta donne, una quota pari almeno al 20% dei seggi disponibili. Una…

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Lo spettro della misoginia è sempre in agguato. Due eventi emblematici hanno contraddistinto questi ultimi giorni. Entrambi riguardano le donne, o meglio, rappresentano l’ennesimo attentato alla dignità femminile. Il primo si riferisce al famigerato volantino con il quale “don” Piero Corsi, parroco di Lerici ha inteso giustificare il femminicidio. Il secondo – scaturito nell’ambito di un contesto lontano nello spazio ma terribilmente vicino nella sua essenza – abbraccia la tormentata problematica degli stupri perpetrati nella moderna metropoli indiana di New Dehli. Procediamo perciò con ordine e cerchiamo di trarre qualche conclusione da entrambe le vicende, per quanto possibile. Sforzarsi di…

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La libertà maschile di agire a proprio piacimento continua a rimanere il solo punto fermo di molte (troppe!) società contemporanee. Dalla Tunisia ci è recentemente giunta la notizia di una vicenda dai contorni inquietanti. Riguarda una ragazza che, appartata in auto con il fidanzato, è stata prima violentata dai poliziotti e poi accusata di immoralità per attentato al pudore. Il fatto di trovarsi sola con il fidanzato (e magari, presumibilmente, in atteggiamenti per così dire intimi) è bastato all’accusa per incriminarla. A deporre contro di lei in tribunale, poi – beffa delle beffe! – sono stati chiamati i suoi stessi…

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di Rita Cugola BARAK OBAMA vs MITT ROMNEY: LA GRANDE VITTORIA DEL POPOLO Con quell’aria birichina – magari talvolta un po’ allampanata – e la parvenza di un eterno ragazzo dal vissuto simile a tanti altri, il democratico Barak Obama ha letteralmente conquistato il cuore degli americani per la seconda volta, trionfando sul rivale repubblicano Mitt Romney. Ultra mormone e miliardario, quest’ultimo. Lontano dalle problematiche economiche e sociali che affliggono la maggioranza della popolazione (famosa la sua gaffe sull’indifferenza nei confronti dei poveri) e fermamente intenzionato a favorire invece la ricca élite del paese – il più importante del mondo…

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di Rita Cugola Pierluigi Bersani, Matteo Renzi, Nichi Vendola: è la triade inviolabile offerta su un piatto d’argento da un centrosinistra febbricitante e sempre più diviso al suo interno. Il giorno delle elezioni primarie si avvicina a grandi passi e in gioco c’è il futuro del paese. Al vincitore della consultazione popolare verrà infatti affidato il compito di affrontare la grande sfida per il premierato. I contendenti sono naturalmente agguerriti; molte le polemiche, pochi i ragguagli sui rispettivi programmi. Peccato che la situazione non sia esattamente come viene mostrata nei dibattiti televisivi. Esiste in effetti un quarto nominativo, spesso…

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Hadia Tajik,è il  nuovo ministro della cultura norvegese: musulmana, donna e di giovane età. Qualcuno molto vicino a lei non ha esitato a definirla una “nomina inaspettata”, anzi quasi “calcolata”, ma lei, Hadia Tajik, non se cura affatto e procede per la sua strada. Un percorso in continua ascesa, che in pochi anni l’ha condotta – a soli 29 anni – al vertice del Ministero norvegese della Cultura- In occasione di un recente rimpasto di governo, l’attuale premier laburista Jens Stoltenberg ha fortemente sostenuto la sua nomina in sostituzione di Anniken Huitfeld (trasferita al Lavoro). “Nuovi valori, nuove forze, nuove…

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