Autore: Rita Cugola

Milanese del ‘59 è giornalista professionista da molti anni. Nel periodo universitario si è dedicata alle recensioni musicali e cinematografiche su istanza di Amica, Cosmopolitan, NoiDonne, Il Borghese). In seguito si è però specializzata in questioni di politica estera e problematiche sociali internazionali (con peculiare attenzione all’universo femminile islamico e al fenomeno discriminatorio globale), scrivendo per svariate testate nazionali, tra cui Panorama.it, La Padania, La Stampa e Il Fatto Quotidiano. Già autrice e conduttrice di programmi giornalistici di approfondimento in emittenti private e tv locali ha deciso di creare un blog su tematiche di geopolitica internazionale (LOOK BEYOND, ritacugola.wordpress.com). Appassionata di egittologia, sufismo e filosofia ha lavorato a lungo con (Sp)Hera, mensile di storia, archeologia ed ermetismo. Per un triennio è stata condirettore di Alganews (magazine online fondato da Lucio Giordano). Attualmente scrive per Dol’s Magazine e il mensile Storica (gruppo RBA). Grazie alla conoscenza di quattro lingue (oltre all’Arabo che sta studiando nel tempo libero) collabora attivamente con la Libreria Islamica/Edizioni Al Hikma, traducendo testi ancora inediti di carattere filosofico/religioso.

Oriana Fallaci. Nessuno, quasi – tranne qualche rara eccezione, naturalmente – ne ha più pronunciato il nome da quel 15 settembre 2006, allorchè scomparve all’età di 77 anni. Quasi come se non fosse mai esistita. E’ opinione comune che gli individui continuino a vivere anche oltre la morte, almeno finchè i vivi saranno disposti a ricordarli; è altrettanto vero, però, che i frutti tangibili del suo incessante lavoro di giornalista e scrittrice costituiscono già di per se stessi un’importante eredità pressochè impossibile da dimenticare. Curiosa, scrupolosa, attenta, polemica: Oriana non si risparmiava nelle proprie esternazioni. Qualcuno (anzi, parecchi) la detestava;…

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Si dice che dietro ogni grande uomo c’è sempre una grande donna. E’ vero. O almeno, lo è in parte. La storia è una fonte inesauribile di esempi tipici: tanto per restare nel passato più recente, ricordiamo Raissa Maximovna e Mikhail Gorbaciov, Jaqueline Bouvier e John F. Kennedy, Hillary Rodham e Bill Clinton, Carla Bruni e Nicolas Sarkozy, ma l’elenco disponibile è terribilmente lungo. Ora, in vista delle elezioni presidenziali statunitensi – previste a novembre – si riaccende il dibattito sull’importanza che il ruolo femminile tende sempre più ad assumere non solo a supporto della campagna elettorale in se stessa,…

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di Rita Cugola ”La donna perfetta” Metafora in chiave maschilista del processo di nascita e morte del femminismo originario, troppo impulsivo e aggressivo, forse, da spaventare le sue stesse sostenitrici, antiche ribelli pentite. Stepford, Usa. Siamo nel lontano 1972. Joanna Eberhart decide di abbandonare il caos di New York e di trasferirsi con merito e figli in una tranquilla cittadina provinciale. Un luogo apparentemente ideale per cominciare una nuova tappa dell’esistenza all’insegna del benessere fisico e della serenità interiore. Femminista convinta, Joanna si attiva subito per cercare di stringere amicizia con donne votate come lei alla causa delle’emancipazione, ma le abitanti…

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Lacrime di disperazione e dolore. Ogni anno circa tre milioni di ragazzine sono costrette a sofferenze (per noi occidentali) inimmaginabili nel rispetto di una tradizione antichissima, carica di barbarie ma impossibile da ignorare. E’ da questa sorta di retaggio culturale che viene imposta una ritualità crudele a cui le donne di una vasta parte del continente africano ma anche mediorientali, asiatiche, latinoamericane difficilmente riescono a sfuggire. Le mutilaioni genitali femminili (Mgf) non perdonano. Lasciano cicatrici indelebili sul corpo e nell’anima di chi le subisce nell’età della ragione. Generalmente, infatti, vengono praticate su soggetti di sesso femminile tra i cinque…

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 Samia Yusuf Omar, somala, amava lo sport. Voleva solo correre  ma  il sogno di Samia si è infranto tra le onde del mare. Voleva solo correre. Non per vincere ma per partecipare, per poter almeno sventolare il vessillo della Somalia, il paese in cui era nata 21 anni fa e che le aveva regalato solo sofferenze indicibili fatte di guerre, soprusi, violenze, divieti e imposizioni. Lei, Samia Yusuf Omar, figlia di una fruttivendola e orfana di padre (ucciso da un proiettile d’artiglieria) era la maggiore di sei figli e quindi, in un certo responsabile della sua famiglia. Amava lo sport.…

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Condannate a due anni di lavori forzati per “vandalismo ispirato da odio religioso”. Questa è la motivazione della sentenza emanata il 17 agosto dal giudice del tribunale di Mosca, Marina Syrova, al termine di tre lunghissime ore di lettura, il tempo occorso per elencare nei dettagli le testimonianze in merito ai danni morali subiti dalla parte lesa. Per Nadezhda Tolokonnikova, Marina Alyokhina e Yekaterina Samutsevich – componenti della formazione punk-rock femminista e politicamente impegnata Pussy Riot – si sono così spalancate definitivamente le porte del carcere, dove già hanno trascorso cinque mesi. Il gruppo era infatti finito in manette…

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Le militanti del movimento francese “La Barbe” insorgono contro la forzata assenza di un’adeguata rappresentanza femminile nei centri nevralgici del comando. Le militanti del movimento francese “La Barbe” (termine che si riferisce non solo alla barba in senso lato ma anche all’esasperazione) insorgono contro la forzata assenza di un’adeguata rappresentanza femminile nei centri nevralgici del comando. E lo fanno prendendo d’assalto (legalmente) qualunque ente o istituzione che possa in qualche modo ricondurre al concetto di detenzione del potere.  La scintilla di questa nuova (e al contempo antica) lotta di rivendicazione sociale e politica è scoccata nel 2007, in seguito ai…

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 Il mio cuore dice sì. Un film indiano… Prendiamo in considerazione due ragazzi qualsiasi nell’India contemporanea. Sono giovani, carini, appartenenti alla buona borghesia. Non si conoscono. Prem, manager rampante nell’azienda paterna, vive nella tentacolare New Dehli; Punam invece – orfana dei genitori – risiede in piccolo centro a diversi chilometri di distanza insieme agli zii e alla cuginetta. Con l’incoscienza tipica dei vent’anni entrambi conducono esistenze totalmente imperniate sul presente, senza alcun riguardo per il futuro. Amano la libertà e sognano il divertimento. Un’atmosfera idilliaca, quella in cui sono immersi, ma forse troppo irreale per poter durare a lungo:…

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