OVVERO COME LE BUONE IDEE DEBBONO INTEGRARSI CON LE POLITICHE TERRITORIALI VERSO UNA ARMONIZZAZIONE DEI TEMPI DI LAVORO E DI CURA La riflessione parte dalla proposta di inserimento – all’interno del Jobs Act – di un dispositivo normativo che vada a modificare l’art. 10 del D. Lgs. 66/2003, permettendo così la possibilità di donare parte dei propri permessi retribuiti o delle ferie ad un/una collega. Lo spunto per tale proposta arriva da due casi concreti. Il primo, francese: i colleghi di lavoro hanno donato giornate di ferie per permettere ad un papà di trascorrere più ore possibile con il…
Autore: Rosa Amorevole
POSSIBILE LICENZIAMENTO PER GIUSTA CAUSA SE I PERMESSI DELLA LEGGE 104/92 VENGONO UTILIZZATI IMPROPRIAMENTE Se i permessi retribuiti destinati a lavoratrici e lavoratori dipendenti disabili o che assistono disabili in situazione di gravità sono un importante segno di civiltà, altrettanto non si può dire del comportamento di chi utilizza impropriamente tali permessi. Sull’abuso si fondano tutte le indicazioni tese a ridimensionarne la presenza, penalizzando o complicandone l’uso anche per chi correttamente esige un proprio diritto. Sul tema della natura illecita dell’abuso del diritto di fruire di tali permessi interviene la Corte di Cassazione con una recente sentenza (n. 4984,…
Sin dalla più tenera età (dalla scuola materna alle elementari) si può rischiare di favorire l’esclusione sociale. “IL DOLCE SARA’ SERVITO SOLO A CHI PUO’ PERMETTERSELO”, OVVERO: COME FAVORIRE L’ESCUSIONE SOCIALE FIN DALLA TENERA ETA’ A Pomezia, nelle mense scolastiche verranno serviti due menù ai bambini nella fascia 0-10: se paghi, potrai avere in più il dolce. Guardando quanto pubblicato sui giornali negli ultimi tempi, possiamo rilevare che diversi comuni stanno proponendo menù differenziati in base al costo e – se i genitori non possono permettersi di pagare la retta per la mensa – ai bambini non viene dato il…
Conciliazione vuol dire equilibrio tra tempi di cura e di lavoro Il termine “conciliazione” ha tante facce e gode di plurimi significati. Se in campo giuridico per conciliazione si intende l’azione di un terzo nel comporre due parti in lite, appare più articolata la definizione nel campo dell’organizzazione del lavoro. Si è iniziato a parlarne in relazione all’equilibrio tra tempi di cura e di lavoro, oggi se ne parla in relazione al welfare aziendale. Il tema è stato messo in relazione alla flessibilità nel lavoro, anche se pure il termine flessibilità non sempre sembra esser utile alla conciliazione. Perchè se…
Sul JOBS ACT: Non girano ancora bozze in visione, ma le poche indiscrezioni mi inducono a suggerire attenzione alle tematiche di genere nell’ambito del Jobs Act. Per quanto riguarda il tema della maternità – pur apprezzando l’idea di una estensione delle garanzie anche a chi ad oggi non è coperta da alcun sostegno economico – mi sento di segnalare come nell’ambito del lavoro dipendente l’introduzione della possibilità di arrivare fino ad 8 rinnovi in 3 anni creerà una complessiva perdita di diritti in tema di: – tutela del divieto di licenziamento durante il primo anno di vita del/della bambino/a -…
UN PROBLEMA DI CUI SI FATICA A PARLARE Negli ultimi tempi ho visto crescere, tra i casi di discriminazione in ambito lavorativo denunciati, il numero delle molestie sessuali. Per questa ragione, sperimentalmente, ho condotto un’indagine in alcune imprese scoprendo che il fenomeno è diffuso più di quanto potessi pensare. Di fronte ai primi risultati ho pensato di allargare l’indagine, semplificando il questionario e permettendo la compilazione on line. Mi piacerebbe molto raccogliere, tra i commenti, le storie delle donne che si sono trovate ad affrontare questo problema.http://www.regione.emilia-romagna.it/consigliere-di-parita/in-evidenza/molestie-ed-aggressioni-sul-lavoro-questionario-online Quello che emerge è la mancanza di conoscenza in merito a cosa…
COME OTTENERE I VOUCHER PER IL BABY SITTING O I CONTRIBUTI PER L’ASILO NIDO PUBBLICI O PRIVATI ACCREDITATI? Con l’uscita della circolare INPS, arrivano le istruzioni per accedere ai 300 euro al mese (per un massimo di 6 mesi) per buoni per pagare babysitter o per il contributo per la retta dei nidi pubblici o privati convenzionati. Occorrerà attendere il bando pubblicato sul sito www.inps.it, nel quale verranno definiti tempi e modalità per accedervi. Nella domanda, comunque, dovrà essere indicata la scelta effettuata (voucher babysitter o contributo), il numero di mesi di fruizione, la dichiarazione di rinuncia ai corrispondenti mesi…