Se devo parlare di me, mi viene in mente Pereira. Quello di “Sostiene Pereira”; naturalmente. Giornalista della pagina culturale di un giornale del pomeriggio che, abituato a considerarsi un introverso classicista, con nessuna attitudine alla politica e all’impegno sociale, si ritrova a dare aiuto a un oppositore del regime di Salazar e a dover scappare dal suo paese in cui non si trova più bene. Il dottore cui si rivolge per capire meglio cosa gli sta succedendo, gli spiega la sua bizzarra teoria della confederazione di anime e dell’io egemone, secondo la quale ognuno di noi ha una personalità…
Autore: Silvia Rossini
Ho visto in rete la vignetta in copertina, che secondo me rappresenta in modo tristemente realistico il clima socio-culturale che ha dato origine alla fase politica che stiamo attualmente vivendo, soprattutto se la consideriamo nel contesto dei vergognosi provvedimenti del Governo in materia di struttura sociale. Sembra assurdo, ma nel 2019 il potere è ancora visto legato alle dimensioni e alla funzionalità di un organo nemmeno troppo estetico, se vogliamo, che la natura ha dato al maschio della specie umana per procreare. Proviamo a rovesciare le parti e a indagare se le donne che occupano una posizione sociale o economica…
Celebrare il 25 novembre quest’anno è più importante che mai. …ma di brumaio cruento è il fango, la nebbia è perfida: non crescono arbusti a quell’aure, o dan frutti di cenere e tòsco. Brumaio, il secondo mese del calendario della Rivoluzione Francese, corrispondeva circa al periodo compreso tra l’ultima decade di ottobre e la fine di novembre. E novembre ben può chiamarsi brumaio, nebbioso, piovoso, buio novembre. Col rosso dell’estate di San Martino (gemmea l’aria, sì, ma le stecchite rame di nere trame segnano il sereno, ed è un’estate di morti), col rosso delle foglie morenti anch’essere, decisa anticamera dell’inverno.…
I partiti di sinistra dimenticano le donne. Maschi ovunque. Ma non tutti. A Bolognal il 27 ottobre Beatrice Brignone ha indetto a Bologna “Gli stati generali delle donne di Possibile”- Tocca a noi: ripartire dalle donne per un nuovo modello di politica. Durante la campagna elettorale, ho seguito con fervente aspettativa la formazione della “nuova” coalizione di sinistra, formata da chi non si riconosceva più, o non si era mai riconosciuto, nel PD. Come me, anche altre donne si aspettavano di trovare finalmente un partito che ci tenesse in considerazione, che portasse la questione femminile all’attenzione del governo: il dilagare…
La notizia che a Torino ha aperto una sorta di casa chiusa in cui le prostitute non sono donne vere, ma sofisticatissime bambole gonfiabili e che, prima ancora dell’apertura, ha già fatto registrare il “tutto esaurito” ha suscitato in me una sensazione così sgradevole e indefinita da spingermi a riflettere sulle cause di tanto fastidio. Certo, c’è l’immediatamente evidente argomento che da subito e da più parti è stato portato alla ribalta: il fatto che così tanti uomini si siano precipitati a prenotare un’esperienza che, come recita la pubblicità del locale, permette qualunque pratica, anche su bambole/donne incinte, conferma quello…
Breve panoramica sulla situazione ambientale in Italia: emissioni, efficienza energetica, amianto, politiche ambientali. “Parigi val bene una messa”, così disse Enrico IV, pronto ad abbandonare la sua fede protestante pur di regnare sulla Francia. Questa espressione si usa per indicare la necessità di compiere un sacrificio, se il bene che ne deriva è superiore. E quale bene può essere superiore alla preservazione del pianeta, l’unico che abbiamo? E’ ormai evidente che i cambiamenti climatici in atto, dovuti all’inquinamento, sono ormai assolutamente da affrontare e, per coincidenza, il trattato che detta fini e strumenti per conseguire questo scopo è stato ratificato…
Dal 6 all’8 luglio si è tenuto presso il chiostro della Ghiara, in Reggio Emilia, il Politicamp organizzato da Possibile, il partito politico creato da Giuseppe Civati, che si è presentato alle elezioni del 4 marzo all’interno di LeU, ma che, recentemente, in occasione della costituzione di LeU come partito, ha coraggiosamente rifiutato di farne parte. Che sia o meno la scelta giusta, sarà il futuro a dirlo, ma va riconosciuto che, data la disfatta totale della sinistra alle scorse elezioni, rifiutare di continuare a far parte di un progetto che si è appunto rivelato fallimentare potrebbe essere anche una…
E così, alla fine, il governo si farà. Ma con un bel salto indietro di….. quasi 100 anni direi. Con un sapore amaro di déjà vu. Con il rimpolpo delle forze dell’ordine (quelle che hanno massacrato di botte Cucchi, quelle che hanno stuprato le studentesse americane, quelle che non prendono mai sul serio le denunce di abusi in famiglia), con aiuti economici solo alle mamme (non alle famiglie) e alle mamme italiane, con inasprimento delle pene, detassazione dei ricchi, costruzione di nuove carceri, con la lotta alla fantomatica PAS, inesistente teoria (come era inesistente la teoria “gender” anche quella inventata…