Una recente sentenza della Cassazione civile del 30 settembre 2016 affronta il complesso e difficile tema del fenomeno giuridico ultimamente definito “famiglia diversa” o “famiglia in avvenire”. Nel caso esaminato dalla Suprema Corte, una donna ha partorito un bambino sulla base di un progetto di vita di una coppia omosessuale, costituita da una cittadina spagnola ed una italiana, residenti e coniugate in Spagna. Le due donne, Silvia e Francesca, non si sono limitate a dare il consenso all’inseminazione da parte di un donatore di gamete maschile (evidentemente esterno alla coppia), ma una delle due ha donato l’ovulo che è servito…
Autore: Simona Napolitani
Due persone maggiorenni dello stesso sesso possono recarsi dall’Ufficiale di Stato civile e dichiarare – alla presenza di due testimoni – di voler costituire un’Unione civile. L’unione civile è legge (L. 20 maggio 2016, n.76), finalmente. Due persone maggiorenni dello stesso sesso possono recarsi dall’Ufficiale di Stato civile e dichiarare – alla presenza di due testimoni – di voler costituire un’Unione civile. Molte sono le innovazioni di questa legge, vediamo quali sono le novità più importanti. Dall’unione civile derivano gli stessi diritti e gli stessi doveri in capo a ciascun contraente, ossia l’obbligo reciproco sia all’assistenza morale e materiale sia…
Uno dei profili più complessi della separazione riguarda la destinazione e l’utilizzo della casa coniugale, perché costituisce un costo assai rilevante nella riorganizzazione delle relazioni familiari. Ovviamente, c’è anche un aspetto di natura psicologica, perché la casa rappresenta quello che i coniugi hanno costruito durante il loro matrimonio, la casa rappresenta il nostro mondo, il posto dove ci ritroviamo, dove ci sono i nostri oggetti, le nostre abitudini e ricostruire un’alternativa, specialmente quando non si è giovani ed in un momento critico, quale quello della separazione, rappresenta certamente un grande trauma, un grande sforzo che si fa fatica ad affrontare.…
E’ necessario che le persone sappiano come fare, cosa fare e come comportarsi nei momenti di difficoltà’ che possono preludere ad una crisi matrimoniale. La teoria della “prevenzione” non riguarda solo gli aspetti relativi alla medicina, è’ giusto parlare di prevenzione anche nel campo del diritto di famiglia, per cui e’ necessario che le persone sappiano come fare, cosa fare e come comportarsi nei momenti di difficoltà’ che possono preludere ad una crisi matrimoniale. È’ bene sapere che, nell’interesse dei figli, sarebbe innanzitutto opportuno non coinvolgere mai i minori, che devono essere protetti da qualsiasi forma di “coalizione” o, comunque,…
La crisi coniugale e la conseguente separazione, consensuale o giudiziale che sia, comporta una regolamentazione dei rapporti tra i coniugi e tra i genitori, sia di natura prettamente personale, sia di natura patrimoniale. Tra tali regole vi è anche la modalità con cui i figli devono incontrare il genitore non collocatario, quello cioè che è uscito dalla casa coniugale ed ha pertanto un diritto/dovere di vedere i figli e di rappresentare per loro, nonostante la diversità delle abitazioni, un continuo riferimento come modello genitoriale, al quale rapportarsi ed articolare la propria crescita. Al riguardo, non esistono “modelli tipo” ai quali…
Una vera rivoluzione, direi proprio di si! Ormai, in caso di accordo tra i coniugi separasi o divorziare è più facile e piu’ veloce. Con la recente legge sulla “negoziazione assistita” marito e moglie possono raggiungere gli accordi e sottoscrivere la separazione od il divorzio negli studi dei loro avvocati, senza dover depositare il ricorso in Tribunale, attendere diversi mesi per la fissazione dell’udienza e senza dover comparire personalmente innanzi all’Autorità Giudiziaria. Il procedimento è snello, in sintesi, dopo la negoziazione che può riguardare anche la regolamentazione dell’affidamento dei figli minori, gli avvocati depositano il ricorso presso gli uffici del…
Quale rilevanza ha la sopravvenuta convivenza di un coniuge separato o divorziato, titolare di un diritto al mantenimento e, come tale, destinatario di una somma mensile? Il caso è’ questo: se, ad esempio, una donna separata, che percepisce l’assegno di mantenimento da parte del marito, coniuge economicamente piu’ forte, inizia una convivenza stabile con un nuovo compagno, ha ancora diritto a percepire la somma mensile dal marito, a titolo di mantenimento? Si parla di una donna che percepisce l’assegno perche’ e’ il caso statisticamente piu’ frequente, ma, ovviamente, puo’ valere il contrario. Negli anni la giurisprudenza ha assunto diverse posizioni…
Quando l’interesse del minore non è preso in considerazione. Ex conviventi, il padre, Roberto, la madre, Francesca, e il figlio, Marco, di 7 anni. Un passato caratterizzato dalle difficolta’ relazionali tra i genitori, il cui epilogo ha avuto riscontro in un procedimento per la limitazione della responsabilita’ genitoriale del padre, proposto dal Pubblico Ministero Minorile, a seguito di una denuncia che la donna aveva sporto nei confronti del padre, a causa dei suoi comportamenti aggressivi, per la mancanza di regolarita’ con cui provvedeva al versamento dell’assegno di mantenimento e perche’ il il bambino, dopo essere stato con il padre manifestava…