di Stefi Pastori Gloss Queens of the stone age, Fortress, 2019 Vinicio Capossela, Che Coss’è l’Amor, 1994 Tonino Carotone, Me cago en el amor, 1999, Madonna,Like a Virgin, 1984 Madonna, Material Girl, 1985, https://www.youtube.com/watch?v=6p-lDYPR2P8 Billie Eilish, Bad Guy, 2019 Francesca Michielin & Måneskin, Stato di natura, 2020 Caparezza Non sei un uomo, 2008 Gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere. Le donne sono multitasking, gli uomini pensano a una cosa alla volta. E che dire il fenomeno degli “incel”, ovvero gli involontariamente celibi? Femminismo, quella meravigliosa parola che migliora la società dove si combatte per la parità…
Autore: Stefi Pastori Gloss
Beatrice Venezi è una donna assurta a carica artistica di rilievo con forte esposizione mediatica
I supereroi di oggi sono gli eroi di tutti i giorni. Punto interrogativo. Se lo chiedeva a cinquantasette anni il colonnello palermitano della Finanza, giunto alla stradesiderata fine di una onorata carriera. Sa di essere risultato inviso a parecchi imprenditori, ma sa anche quanto corretto fosse stato nell’applicare la legge. Nulla rimprovera al suo essere meticoloso, puntuale, preciso, tranne il fatto che tre mesi prima era stato lasciato dalla consorte per queste sue che lui riteneva eroiche doti. Non riuscendo a farsi una ragione di essere stato maltrattato proprio dalla sua signora, parte subito dopo per la Nuova Zelanda in…
L’ennesima nuova sfida che solo il tempo che passa, non quello che piove, potrà decretare vittoriosa. Le venne in mente una filastrocca che cantava da bambina: “piove piove, la gatta non si muove, si accende la candela, si dice buonasera”. Ma il tempo che la preoccupava non era quello atmosferico, di quello ne aveva a iosa e gradiva l’alternarsi delle stagioni, nelle belle e perfino nelle cattive condizioni atmosferiche. Era il tempo einsteniano, quello relativo che le mancava, / che si fugge tuttavia,/ chi vuole esser lieto, sia,/ di doman non c’è certezza. Viveva ogni giorno come fosse l’ultimo, non…
Su notturni bagliori marini della caletta siciliana riflettono il loro amore a tratti. Lei chiede a lui se pensa davvero sia banale. In fondo, il loro amore è un piano quinquennale, lui che è in versione vetero comunista, dovrebbe apprezzare. Lei, tendenzialmente di destra, non crede sia banale il quinquennale, lei crede nell’amore a tal punto da screditare il primo articolo della costituzione, infatti l’Italia non è una cosa pubblica fondata sul lavoro, ma una cosa privata fondata sull’amore I padri della costituzione, tra cui lo zio di lui, fecero un errore madornale e quando lei glielo fece notare, lui…
Per fidanzarsi bisogna volerlo in due. La canicola estiva poggia pesantemente il suo alito su Milano e anche negli interni delle abitazioni è difficile trovare sollievo. Alessandra ha il compito di far addormentare la sua piccina, compito reso arduo dalla disabilità che rende la figliola nervosa. Mentre le canta la ninna nanna, la mente si arrotola all’indietro, andando fino all’orsacchiotto e alle origini delle sue voglie erotiche. L’orsacchiotto di Alessandra mancava di un occhio, ma non della coscienza dei plurimi passaggi delle sue manine da bimba. Tutte le sere assisteva alle paffute carezze, quando, messo di traverso sotto il pancino,…
Era appena arrivata a vivere in quella cittadina in Italia sul confine con la Francia un’italiana ritenuta straniera dai suoi abitanti. Eppure fu invitata per capodanno a casa di una nuova amica conosciuta al corso di yoga dell’ex sindaco. Marito e fratello della nuova amica erano figli di una minuta e anziana signora, Stellamaria, presente alla festicciola, ma in un angolo. I figli motteggiavano bonariamente le stranezze dettate dalla senilità, ma l’italiana straniera no. Amò ascoltare l’ardimento di gioventù di Stellamaria, che fu un’esperta sciatrice nonché maestra di sci, conosciutissima in tutta la valle, da Torino in su. Nonostante la…
Lei era il prototipo de “l’altra”, alta, slanciata e bionda dai capelli lunghi e lisci. Si abbigliava per questo in modo non appariscente, mai la minigonna, sempre gonne al ginocchio, in colore coordinato al maglioncino o alla camicetta o al cappottino. Concedeva ad un solo piccolo gioiello di adornarla. Tuttavia, amava sottolineare la propria somiglianza allo stereotipo della ragazza dell’Est, pur essendo italiana da generazioni, pertanto non prescindeva mai dal portare tacchi, anche solo per recarsi dal panettiere sotto casa. Applicava ineluttabilmente ogni mattina il giusto make-up al viso, anche se avesse dovuto esclusivamente recarsi al mercato rionale. Non sorrideva…