Ho pubblicato su Dol’s qualche anno fa un’intervista a Susanna Parigi nel contesto di una serie di chiacchierate con Donne Eccellenti. Iniziavo la sua presentazione in questo modo: “…cantautrice, compositrice, musicista, chansonnière definita l’iniziatrice del pop-letterario per la sua scrittura colta, ispirata spesso da letteratura raffinata, espressa in una poliedricità artistica, da Arte Totale alla quale si accede attraverso più livelli di lettura. Un po’ come leggere “Il Piccolo Principe” o “Alice nel Paese delle Meraviglie”, ascoltare in più riprese le sue canzoni é aprirsi a innumerevoli sorprese che donano consapevolezza” Susanna non si limita a scrivere e a cantare…
Autore: susanna garavaglia
Questa testimonianza collettiva nasce da una delle ultime puntate della mia MindLetter su Substack in cui riflettevo su una intervista che mi è stata fatta qualche anno fa su Marie Claire. Il tema era la autoindulgenza ma con un taglio per me particolare, diverso da quello che sono solita trattare: la bellezza ma non quella dell’anima, bensì quella del corpo. Cosa faccio, mi si chiedeva, di fronte alle mie imperfezioni, le accetto o cerco di cancellare o trasformarle? Da lì ho iniziato a chiedermi se, in un mondo che chiede di essere competitivi, nascondere le imperfezioni possa aiutare, soprattutto le donne…
Mi sono divertita a ripercorrere i passaggi della nostra esistenza, analizzando le diverse reazioni che in ogni nostra tappa, dai primi mesi di vita alla vecchiaia, possiamo avere a Natale nei confronti dello scambio dei doni. E’ questa una abitudine che, al di là del suo aspetto affettivo, gioioso e anche commerciale, ha in sé una valenza simbolica di grande potenza.
E’ uscito il nuovo libro di Giulia Gambaro, “Io donna combattente-Storia di una vita straordinaria”.
Mi piace la sua capacità di affrontare difficoltà e delusioni trasformandole in nuove occasioni di crescita; e questo suo saper vivere la fertilità di ogni attimo riunendo donne, mettendole in contatto tra loro, mostrando a ognuna la possibilità di reinventarsi sempre.
avevo a lungo sentito parlare di questa signora dai molteplici e variegati talenti che, a novanta anni compiuti, ha la consapevolezza di altre potenzialità da trasformare e da porre in atto che sembrano danzarle nel cuore e, come fuochi d’artificio, scatenarsi e prendere forma da ogni suo pensiero.
Ho conosciuto Simona Zanardo quando é arrivata alla Libera Accademia Progetto all’Ispa di Milano, pronta a iniziare un nuovo cammino con noi. E’ stata una delle prime firmatarie del Manifesto Progetto Creatività e si é diplomata Facilitatore Olistico, ha seguito parecchi miei corsi e posso dire, da un certo punto di vista, di averla vista crescere. Per molti anni ha dato spazio parallelamente alle sue due anime, quella commerciale e quella spirituale, trovando nella sua vita quell’equilibrio che l’ha sempre contraddistinta. La ho ritrovata dopo qualche anno, su una locandina di un corso di Tarocchi e sono andata a cercarla…
Ho scritto un romanzo, “Noi due, clandestine”e la casa editrice Bookabook l’ha selezionato tra le opere di suo interesse. Bookabook é una casa editrice diversa, con un concetto nuovo di editoria dove i lettori diventano i protagonisti della vita dei libri e possono decretarne la pubblicazione e la distribuzione nelle librerie. Ho già pubblicato parecchi saggi di ricerca interiore e un romanzo, ma per questo mio romanzo ho scelto una diversa opportunità perché credo che oggi sia importante tenere collegati i fili invisibili che ci uniscono, imparare a chiedere e a dare collaborazione, procedere insieme in un progetto comune. Il…