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Caterina
Cara Flavia quella mostra non l'ho ancora pubblicata. Se vai sul motore di ricerca interno e digiti il tuo nome troverai gli altri articoli tuoi.
Flavia
Allora non pubblicare la mostra, inserirò l’informazione sul pezzo di quella che inaugura alla Gam domani. Molto meglio così. E per trovare gli articoli, finalmente ho capito. Grazie! A presto
Caterina
ok...oggi il database non funziona...
Flavia
A me funziona tutto a singhiozzo oggi, anche fb e mail. Siamo in troppi a usare questi devices che non ne possono più
Caterina
A me non funziona il database che serve per pubblicare
Flavia
Bè, questo è più grave
Caterina
Ho chiesto al tecnico di wordpress
Flavia
Pensavi di fare festa perché è il tuo compleanno? Non sia mai!
Angelo Morbelli, un maestro del Divisionismo
I cento anni dalla scomparsa di Angelo Morbelli sono stati il pretesto perché Milano gli rendesse omaggio con una mostra, “Angelo Morbelli 1853-1919”, recentemente inaugurata alla Gam (Galleria d’Arte Moderna) di Milano. Piemontese di nascita, ma milanese d’adozione, l’artista ancora relativamente poco conosciuto, si può considerare un grande maestro del Divisionismo e della pittura lombarda a cavallo tra due secoli.
Il percorso della mostra è scandito da sei sezioni che si snodano lungo le sale del piano terra di Villa Reale (recentemente restaurate nelle decorazioni, nei pavimenti e con un nuovo impianto di illuminazione), ciascuna delle quali si propone di documentare gli aspetti più importanti della produzione dell’artista, quali la sperimentazione tecnica e l’elaborazione di alcune tematiche specifiche.
Si inizia dal periodo in cui Morbelli si trasferisce da Alessandria a Milano dove frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera. Qui si iscrive alla Scuola di Elementi di Figura e in seguito a quella di Prospettiva, Nudo, Pittura e Paesaggio. Qui comincia anche a esporre e il “Goethe morente” del 1880 lo rende noto al grande pubblico.
Il suo interesse verso l’interpretazione della realtà lo porta poi a rappresentare il tema della vecchiaia prendendo spunto dagli anziani ricoverati alla Baggina, il Pio Albergo Trivulzio. In seguito, ispirandosi alla moglie che gli aveva dato quattro figli, inizia a dipingere opere sul tema della maternità, per passare poi a quello del paesaggio. Intanto, la sua tecnica inizia progressivamente ad adottare la scomposizione dei colori fino ad abbracciare il Divisionismo.
Il percorso è completato da alcune opere di confronto tra l’artista e alcuni suoi contemporanei come Giuseppe Pellizza da Volpedo, Medardo Rosso, Vittore Grubicy.
“Morbelli 1853 - 1910”
Gam Galleria d’Arte Moderna di Milano - Via Palestro 16, Milano
15 marzo - 16 giugno 2019
A cura di Paola Zatti
Orari: martedì-domenica h. 9.00 - 17.30
Biglietti: (incluso nel biglietto d’ingresso al museo) intero 5€/ridotto 3€
Info: 02 88445943; www.gam-Milano.com
Catalogo: Silvana Editoriale
Angelo Morbelli, un maestro del Divisionismo
I cento anni dalla scomparsa di Angelo Morbelli sono stati il pretesto perché Milano gli rendesse omaggio con una mostra, “Angelo Morbelli 1853-1919”, recentemente inaugurata alla Gam (Galleria d’Arte Moderna) di Milano. Piemontese di nascita, ma milanese d’adozione, l’artista ancora relativamente poco conosciuto, si può considerare un grande maestro del Divisionismo e della pittura lombarda a cavallo tra due secoli.
Il percorso della mostra è scandito da sei sezioni che si snodano lungo le sale del piano terra di Villa Reale (recentemente restaurate nelle decorazioni, nei pavimenti e con un nuovo impianto di illuminazione), ciascuna delle quali si propone di documentare gli aspetti più importanti della produzione dell’artista, quali la sperimentazione tecnica e l’elaborazione di alcune tematiche specifiche.
Si inizia dal periodo in cui Morbelli si trasferisce da Alessandria a Milano dove frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera. Qui si iscrive alla Scuola di Elementi di Figura e in seguito a quella di Prospettiva, Nudo, Pittura e Paesaggio. Qui comincia anche a esporre e il “Goethe morente” del 1880 lo rende noto al grande pubblico.
Il suo interesse verso l’interpretazione della realtà lo porta poi a rappresentare il tema della vecchiaia prendendo spunto dagli anziani ricoverati alla Baggina, il Pio Albergo Trivulzio. In seguito, ispirandosi alla moglie che gli aveva dato quattro figli, inizia a dipingere opere sul tema della maternità, per passare poi a quello del paesaggio. Intanto, la sua tecnica inizia progressivamente ad adottare la scomposizione dei colori fino ad abbracciare il Divisionismo.
Il percorso è completato da alcune opere di confronto tra l’artista e alcuni suoi contemporanei come Giuseppe Pellizza da Volpedo, Medardo Rosso, Vittore Grubicy.
“Morbelli 1853 - 1910”
Gam Galleria d’Arte Moderna di Milano - Via Palestro 16, Milano
15 marzo - 16 giugno 2019
A cura di Paola Zatti
Orari: martedì-domenica h. 9.00 - 17.30
Biglietti: (incluso nel biglietto d’ingresso al museo) intero 5€/ridotto 3€
Info: 02 88445943; www.gam-Milano.com
Catalogo: Silvana Editoriale
Caterina
grazie cara, adesso pubblico